E’ una Futura quadrata tecnicamente e mentalmente solidissima quella che va a prendersi tre punti in casa della Picco Lecco e che porta a cinque le lunghezze di vantaggio sulla seconda a cinque turni dalla conlusione del campionato.
L’ipoteca sulla promozione in A2 la formazione di Lucchini la mette dando la misura della propria superiorità senza discussioni o dubbi proprio nella partita da non sbagliare, quella nella quale era attesa al varco. Busto si fa forte della pressione e non la sbaglia, paga un po’ di tensione ma scarica sul campo lo spessore di una giocatrice come Giulia Salvi che di mestiere fa la centrale ma che nei tre set è stata trascinatrice tecnica ed emotiva di un gruppo che Cialfi ha gestito senza ricami scegliendo una tattica lineare e quasi sempre redditizia e che ha avuto nella sfrontatezza di Rrena il terminale caldo e nella costanza di Moretto le qualità che fanno la differenza.
La Futura vince il big-match nel primo set quando non perde la testa e il filo del gioco anche se va sotto e deve rincorrere. La partenza lanciata della Picco caricata dal suo pubblico era attesa, Busto regge all’ondata e quando la frazione sis calda prima con Salvi (20-22) e poi con l’ace di Rrena (22-24), spegne gli ardori della squadra di Milano castigata (23-25) dal puntuale mani e fuori di Moretto.
Seconda frazione ancora equilibrata ma con Zingaro e compagne sempre a dar la sensazione di controllare mentre le lecchesi per tenere botta sono al limite. Non per caso, nel punto a punto che decide il set e sposta tutta l’inerzia del match ma pure della stagione, è Stomeo, la più esperta delle padrone di casa, che spedisce malamente out il bagher d’alzata (23-24). Poi è Veneriano, sin lì anonima, a prendere a muro Martinelli siglando il 24-26.
L’unico momento grigio la Futura l’ha quando ha tra le mani la vittoria. Avanti 11-16 anche nel terzo, le biancorosse rallentano, Zingaro non passa più e il parziale di 9-1 riporta la Picco in quota. Ma è sempre Serena che fa ripartire il motore Futura firmando di cattiveria il 20-18 che introduce a un finale dolcissimo impreziosito dall’ace della giovanissima Erin Grippo (21-22). Altro finale col cuore in gola ma Cialfi mette su lo sguardo da killer e sceglie Rrena per due volte incassando il doppio errore della capitana lecchese Ferrario. La “scommessa” mette giù senza esitazione i palloni che per la Futura valgono il paradiso.

Andrea Anzani