Lunedì 5 Ottobre 2020

Crollo Futura, sorride Torino

L’ex Pinto fatale a una Busto che gioca molto al di sotto delle attese

La vittoria centrata contro il Club Italia aveva dato l’impressione di poter essere quella giusta per dare il primo cambio di marcia alla stagione della Futura Giovani ma non è stato così.
La squadra di Matteo Lucchini è infatti incappata in una netta sconfitta sul campo del Cus Torino che ha fatto precipitare le cocche in un mare di dubbi e incertezze. Il k.o. rimediato in Piemonte fa male come un pugno in pieno stomaco soprattutto perché nessuno nel clan biancorosso si aspettava una prestazione così sotto la pari contro una squadra di cui si conoscevano bene le caratteristiche di combattività e carattere. E invece Zingaro e compagne si sono fatte sorprendere dalle “cussine”che hanno messo in campo aggressività e tanta fame. Quella che invece è mancata alla Futura Giovani, capace di cedere sia il primo che il terzo set nel punto a punto decisivo non trovando mai il fiammifero giusto per accendersi. Torino è costretta a fare a meno di Venturini ma sa far quadrato attorno a Rimoldi, abile ad innescare con efficacia tutte le sue attaccanti. Busto, invece, è proprio su questo fronte che fatica di più. Latham non è in giornata e la sola Carletti non basta a mettere in difficoltà le torinesi, che difendono alla morte e a muro lavorano con grande efficacia (8 solo di Mabilo). La Futura non trova mai il modo di girare l’inerzia e anche dopo un secondo set vinto in ampio controllo, è Torino a riprendere a macinare palla su palla. Nella terza frazione coach Lucchini prova a mischiare le carte inserendo Zingaro e poi, nella quarta, Sartori ma la trama non cambia, con le padrone di casa che, spinte dalla ex Pinto (16 col 34%) riescono sempre a prendere un piccolo vantaggio e poi a gestirlo, stoppando ogni tentativo di rimonta bustocco. Alla Futura Giovani non resta che riflettere e leccarsi le ferite. All’orizzonte ci sono le due gare casalinghe contro Montale e Marsala che potranno rilanciare o ridimensionare non di poco le ambizioni biancorosse.

Samantha Pini

LE VOCI

LUCCHINI “Sono veramente arrabbiato. Siamo migliorati in alcune cose ma le partite si vincono di squadra e io invece ho visto un brutto atteggiamento di gruppo. Serve il sacrificio di una per l’altra, non l’io ma il noi come ha fatto Torino, capace di far fronte alle difficoltà, trovare entusiasmo nonostante l’assenza di Venturini mettendoci sotto spesso e volentieri”.
PINTO “Una grandissima vittoria di squadra. Come ho capito stando qua, il nostro punto di forza è il
gruppo. Abbiamo avuto un attimo di difficoltà nel secondo set, ma poi divertendoci siamo arrivate alla vittoria”.
LUCCHINI 2 “Dobbiamo metterci tutti la mano sulla coscienza e lavorare a testa bassa. Voglio vedere un cambio di atteggiamento; lo dico rammaricato ma con le buone o con le cattive deve venir fuori la squadra, si gioca in 12”

VOTI&NUMERI – Si salva Garzonio, Latham è bocciata; Nicolini lontana dal top, Lualdi stecca

NICOLINI 5 – Il salto in A2 non è semplice ma ha la stoffa per crescere. Non sempre lucida nelle scelte, ha faticato a trovare l’intesa con le sue attaccanti.
LATHAM 5 – Aveva dato buoni segnali di ripresa contro il Club Italia. Stavolta invece fa un passo indietro ma la Futura non può fare a meno di lei.
LUALDI 5,5 – A muro non riesce mai a lasciare il segno. In attacco l’intesa con Nicolini è decisamente ancora da affinare.
VENERIANO 6 – Ha meno centimetri delle sue pariruolo ma ha tanto cuore. A muro ci prova e qualcosa mette assieme. In attacco si rivela la più precisa.
CARLETTI 6 – La meno peggio perchè il suo contributo in attacco lo dà. Incassa però qualche muro di troppo e anche in ricezione non è impeccabile.
MICHIELETTO 5,5 – Prestazione sull’ottovolante con tanta sostanza in ricezione e in difesa. In attacco invece non incide e nel terzo set lascia il campo.
GARZONIO 6,5 – Ha raggiunto livelli di rendimento altissimi e anche contro Torino timbra puntuale il cartellino con una prestazione di grande sostanza.
ZINGARO 5,5 – Entra al posto di Michieletto, in attacco non riesce a cambiare l’andazzo ma il momento non l’aiuta. In ricezione fa il suo.