Giovedì 13 Giugno 2019

La Futura ha l’opposta, ecco Rebecca Latham

Colpo negli Usa per il team dei Forte

Sarà un’americana appena uscita dal college la prima straniera a vestire la maglia della Futura Giovani. La scommessa annuale di coach Lucchini (stravinte quelle di Melissa Rrena in B2 e Martina Veneriano in B1) si chiama Rebecca Latham, è nata ad Austin, in Texas, 22 anni fa (23 giugno 1997) ed è fresca di laurea in Digital marketing presso l’Università di Denver. Il lavoro di scouting della dirigenza biancorossa ha partorito un nome tutto da scoprire in Europa ma proprio per questo assai intrigante. Coach Lucchini, infatti, anche per lo slot di straniera – determinante in un campionato come quello di A2 – ha cercato un profilo non di grido (come poteva essere l’idea Matuszkova, abbozzata ma subito cestinata per via dei costi), ma con tanta fame a questi livelli.

A completare il quadro ed a spingere verso la chiusura della trattativa hanno contribuito anche le illustri referenze di chi Latham la conosce bene per averla vista all’opera dal vivo durante i quattro anni di NCAA in Colorado: l’ex stella della Nazionale a stelle e strisce Stacy Sykora (argento a Pechino 2008 e oggi apprezzata agente dell’agenzia Top Volley) e Karch Kiraly, dal 2012 tecnico della Nazionale americana. D’altronde, i numeri nei tornei universitari sono dalla sua parte considerando che ha militato in una squadra senza tradizione pallavolistica e che ha come risultato massimo nel torneo NCAA nazionale l’uscita al primo turno dei “regional” (sconfitte, sempre per 3-0, contro Washington nel 2015, Stanford nel 2016, Cal Poly nel 2017 e Utah nel 2018): a parte i primi due anni da matricola, in cui comunque s’è ritagliata il suo spazio, l’opposta texana è risultata la miglior marcatrice della squadra e nel 2017 ha chiuso la stagione al 69° posto nella classifica generale delle percentuali offensive (35%), mentre lo scorso anno s’è fermata ad un comunque confortevole 31% soprattutto se letto in rapporto al numero di palloni attaccati (779 in 30 partite). Fisicamente non è un “mostro” ma sa far fruttare i suoi 193 centimetri prendendo la palla ad altezze importanti (tocca i 3,30 metri, il che giustifica la sua presenza a muro: 69 nell’ultimo campionato), mentre il rovescio della medaglia è una lentezza di base che potrebbe portarle, almeno inizialmente, qualche problema d’intesa con la palla veloce che ama distribuire Cialfi.

Dal punto di vista burocratico la trattativa è in dirittura d’arrivo: la Futura è straconvinta della scelta e la conference call di ieri sera tra Lucchini e la stessa Latham (assistita dal suo attuale coach Tom Hogan) non ha fatto altro che rafforzarne la convinzione, tanto che la documentazione è già partita e l’ufficializzazione potrebbe arrivare entro un paio di settimane. La definizione della trattativa con Latham di fatto chiude il mercato della Futura, che ha incastrato tutti i pezzi del puzzle trovando terreno fertile nella volontà delle giocatrici. Restano i nodi con le società (Trescore e Orago, proprietarie dei cartellini di Gallizioli, Pinto e Garzonio) ma le sensazioni sono estremamente positive.