Sabato 9 Novembre 2019

Futura bomba pronta a esplodere: la super Trento non si fida di Busto

Matteo Bertini non è un allenatore che si nasconde e che nasconde le ambizioni della sua squadra. Chiamato in estate da Trento per portare finalmente in A1 l’ambiziosa Delta Trentino infarcita di talenti (Piani, Melli, D’Odorico, Moncada e chi più ne ha più ne metta), sta mantenendo le attese e dopo un mese di campionato guarda già tutti dall’alto di una classifica che lo premia: sei partite, sei vittorie, un solo punto lasciato per strada (a Ravenna dove ha perso gli unici due set della stagione) e più due su Mondovì sono numeri che fanno impressione. “Sappiamo chi siamo e dove vogliamo arrivare” il “motto” di Bertini, una Champions con la Foppa (da vice) in bacheca ma soprattutto una straordinaria cavalcata con Pesaro, portata dal 2012 al 2017 dalla B1 alla A1. «Non possiamo nascondere le nostre ambizioni perché abbiamo costruito una squadra forte, con tante giocatrici di livello anche se giovani. Conosciamo il nostro ruolo di favoriti ma non per questo possiamo considerarci già promossi. La A2 è un campionato lungo e difficile, basta guardare quanto ha rischiato l’anno scorso Caserta, sulla carta fortissima (Dalia, Matuskova, Ghilardi, Frigo, la stessa Melli) ma che ha sofferto tantissimo in regular season prima di conquistare la promozione ai playoff». La vera forza di Trento è quella di trovare una protagonista diversa in ogni singola gara: «Come ho detto prima abbiamo tante giocatrici di qualità, la mia capacità deve essere quella di far sentire tutti importanti. In questo ha un ruolo decisivo la nostra palleggiatrice: quando Moncada riesce a “scaldare” tutte le attaccanti che abbiamo tutto diventa più facile». Di facile, invece, c’è forse poco nel motivare Trento verso la trasferta di domani a Busto contro il fanalino di coda Futura Giovani: «Guai a pensare una cosa del genere, pur non potendo nasconderci che siamo favoriti. Ho visto giocare la Futura nelle ultime due partite contro due corazzate contro Mondovì e Ravenna e credo che abbia raccolto meno di quanto meritasse. È una squadra giovane, che pecca di esperienza ma che in queste giornate sta capendo come si gioca in A2 e la conferma sono proprio i progressi mostrati nelle ultime due partite, guardacaso le più difficili che abbiano affrontato». Bertini è convinto di una cosa: «Se la Futura avesse vinto il primo set della prima giornata contro Torino, che ha giocato meglio del Cus, sono convinto che avrebbe disputato un altro campionato. Quel set perso solamente per inesperienza lo hanno pagato caro ma la Futura è una “bomba ad orologeria” pronta ad esplodere. E quando lo farà potrà mettere in difficoltà chiunque perché le qualità non mancano».