Martedì 11 Agosto 2020

Michieletto, qualità mancina

«Sono una giocatrice da lavoro sporco, posso dare solidità»

Mentalità vincente, estro ed equilibrio. Occorre shakerare bene i tre ingredienti per ottenere il “Francy on the rocks”, intrigante cocktail che per la prossima stagione verrà servito al palazzetto San Luigi.

Francesca Michieletto è infatti la nuova schiacciatrice mancina che la Futura Giovani Busto ha inserito nel sestetto titolare per dare maggior qualità al reparto d’attacco.

«Amo definirmi una giocatrice da lavoro sporco – attacca a raccontare Francesca -. Non ho un fisico sopra la media e ho costruito il mio gioco aggiungendo qualcosa ogni anno per arrivare a ritagliarmi spazi importanti. So che alle mie compagne posso dare fiducia e solidità, spero di confermarmi ai livelli delle ultime stagioni».

Iscritta alla facoltà di Ingegneria dell’Informazione e Organizzazione d’Impresa all’Università di Trento, la giocatrice classe 1997 si sta ormai ambientando nella nuova realtà bustocca.

«Siamo quasi sempre in palestra e lavoriamo con grande energia – prosegue -. Dopo il lungo stop la voglia è tanta e poi siamo un gruppo fatto per spingere forte. Piscina e sabbia rappresentano un diversivo importante visto che non è ancora possibile disputare amichevoli».

Durante le sedute il lavoro è prevalentemente individuale ma Michieletto lo considera un aspetto positivo.

«Se migliora il singolo, migliora anche il gruppo. Ci siamo messe tutte in gioco sin dal primo allenamento e tra poco sarà il momento di assemblare i pezzi: speriamo di poter giocare al più presto qualche 6 contro 6».

Aspettativa legittima nonostante regni l’incertezza e poche siano le novità sul futuro più prossimo.

«Da un po’ non si registrano passi avanti nei protocolli per gli allenamenti – conferma la schiacciatrice ex Cus Torino -. Spero si possa iniziare presto a giocare, mi manca stare in palestra avendo un obiettivo preciso. Tornare in campo è il primo desiderio, poi mi piacerebbe che ci fosse al più presto anche il pubblico».

E con Trento promossa in A1, la Futura Giovani si trova un’avversaria in meno nella lotta per la promozione.

«Il nostro girone ha un livello medio piuttosto alto – il parere della schiacciatrice che ha iniziato a giocare a volley a 14 anni – ma la prossima stagione è un’incognita. Molto dipenderà da come le squadre potranno allenarsi e dalla disponibilità degli impianti, visto che non è così scontato. Noi siamo nelle condizioni ideali per lavorare con serenità e l’obiettivo sarà conquistare prima possibile l’accesso alla pool promozione».

Francesca si dedica con successo anche al beach volley (nel 2018 ha vinto la tappa turca del World Tour con Carolina Ferraris, nel 2019 il bronzo agli Assoluti italiani con Michela Lantignotti) ma non chiedetele di scegliere tra sabbia e volley indoor.

«Prendo le cose positive di ogni disciplina – chiude Michieletto, cresciuta sulle orme di papà Riccardo che ha vinto quasi tutto con la maglia di Parma e ora è team manager di Trento, dove gioca il fratello minore Alessandro, schiacciatore di belle speranze -. So che arriverà il momento in cui dovrò prendere una strada oppure l’altra ma non ora. Voglio portare avanti entrambe le cose con serietà. Non so fare nulla giusto per divertimento, do sempre il massimo».

Samantha Pini