Giovedì 13 Agosto 2020

Ora la partita è un’esigenza

Matteo Lucchini vuole mettere alla prova la sua Futura Giovani

Trenta giorni di lavoro alle spalle, poco più di un mese all’inizio del campionato. Nel mezzo del rovente cammin estivo, la Futura Giovani tira le somme di una preparazione iniziata molto prima rispetto alle altre squadre di A2.

«Se avevo dei dubbi su una ripartenza così anticipata, ora me li sono tolti – attacca Matteo Lucchini, coach bustocco -. Abbiamo completato il primo macrociclo di lavoro e sono molto soddisfatto. Resta l’incognita di quanto stiamo effettivamente spingendo ma questo lo scopriremo solo vivendo e se penso che siamo quasi ad un mese dall’inizio del campionato mi sembra di avere già l’acqua alla gola».

I tanti allenamenti tra pesi, sabbia e tecnica sono stati utili per gettare le basi di un gruppo molto rinnovato. «Questo primo periodo è servito a conoscerci, a riavviare i motori di testa e corpo e ad inserire i concetti tecnico-tattici – conferma Lucchini -. Tutte le ragazze hanno risposto agli stimoli, lavorando tanto e bene, ma le ho avvertite che siamo solamente al 40 per cento del ritmo che avremo in stagione».

Il tecnico delle “cocche” entra poi nello specifico delle alchimie di squadra. «Le mie giocatrici si equivalgono per voglia e capacità ma Rebecca Latham avrà un ruolo primario, sarà il nostro terminale offensivo di riferimento. È giusto che si assuma delle responsabilità e capisca che questo è l’anno in cui deve spaccare. Due parole ancora le spendo per Serena Zingaro: è il capitano naturale della squadra, sposa appieno tutte le caratteristiche che chiedo per un ruolo del genere e dovrà essere responsabile non solo di se stessa ma anche del gruppo».

Un gruppo che ora scalpita e non vede l’ora di mettersi alla prova in campo. «Fino a poco tempo fa non pensavo al problema delle amichevoli – spiega il coach classe 1973 -. Ora invece c’è la necessità di giocare: non tanto per arrivare pronti alla prima di campionato, dato che questo sarà un disagio comune a tutte le squadre, ma perché il nostro sport richiede la prova pratica di quel che prepari in allenamento altrimenti resta un lavoro fine a se stesso. La partita a questo punto diventa un’esigenza, anche per tenere viva l’attenzione delle ragazze. Mi auguro quindi che vengano definite al più presto delle linee corrette ma soprattutto praticabili».

Lo staff tecnico biancorosso avrebbe già stilato un programma di base ma le difficoltà non mancano. «L’intenzione sarebbe quella di effettuare sei o sette test prima del campionato, quindi uno ogni 4-5 giorni – spiega il tecnico biancorosso -. Ma non sarà facile a causa della scarsa disponibilità di squadre. Noi abbiamo iniziato prestissimo rispetto alle altre di A2, che non sono quindi pronte per giocare. Rifaremo un giro di telefonate tra Chieri, Bergamo e Brescia per provare ad organizzare qualche amichevole già la prossima settimana».

Manca dunque la riprova del campo ma Lucchini ha già ben chiara quale sarà la fisionomia della Futura Giovani edizione 2020/21. «Siamo consapevoli di essere una squadra offensiva ma dovremo essere bravi a sfruttare tutte le nostre potenzialità. Sono cambiate le altezze, abbiamo più centimetri rispetto alla passata stagione, accanto a Latham ci sono altre bocche da fuoco che alzano la qualità del nostro attacco, ma dovremo abbinare tutto questo al credo che ci ha caratterizzato negli ultimi anni: quello di non mollare mai. E chi era già alla Futura Giovani lo sa bene. La chiave? Non accontentarci mai, non far cadere la palla e, una volta raccolta, metterla a terra nel campo avversario».

Samantha Pini