Domenica 5 Gennaio 2020

Futura, tentar non nuoce

Cocche spavalde a Trento per insidiare la capolista

Si apre a Trento il 2020 della Futura Giovani che sul campo della capolista – inviolato dallo scorso 5 maggio, gara-3 di semifinale playoff persa contro Caserta – cerca l’ultimo slancio per credere ancora nella (difficile) corsa alla pool promozione.
“Ho letto che troveremo una Trento arrabbiata e cattiva, quindi prepariamo gli elmetti” scherza coach Matteo Lucchini su pullman che ieri nel tardo pomeriggio ha portato le Cocche in Trentino. Scherza ma fino ad un certo punto: la sconfitta subita dalla Delta Informatica nella gara di andata, rimasta l’unica in stagione, è stata davvero digerita a fatica dalla banda di Bertini, pronta a vendicarsi in una partita che inevitabilmente ha maggiori significati proprio per le biancorosse di Busto, ancora in cerca del pass per la pool promozione.
“Sappiamo che ci aspetta una partita difficilissima indipendentemente dal fatto che siamo stati noi a infliggere a Trento l’unica sconfitta della stagione. E’ inevitabile che in quella gara furono più i loro demeriti che i nostri meriti, ma i risultati che abbiamo ottenuto dopo dimostrano come quella vittoria non fu un fuoco di paglia ma l’inizio della nostra crescita”. A fare la differenza in quel pomeriggio del 10 novembre scorso fu la correlazione muro-difesa e l’incapacità di Trento di adeguarsi ad attaccare quattro-cinque volte prima di fare punto: “Troppo facile dire che dovremo cercare di ripetere quella partita, pur sapendo che potrebbe anche non bastare, perchè sono convinto che Trento non ricommetterà gli stessi errori”.
Eppure Lucchini, pur conscio dell’impresa che attende la Futura, non vuol partire battuto: “Giocheremo la nostra partita con quelle armi che ci hanno permesso di risalire la classifica (e tenere il ritmo proprio di Trento, se è vero che dall’11 novembre in poi la Futura conquistato più punti di tutti alle spalle di Piani e socie, ndr). Che cosa perdono senza Moncada in regia? Direi molto poco, forse un po’ di qualità nell’uscita di palla ma il gioco è rimasto lo stesso, anzi la palla dietro a Piani è ancora più veloce e fa ancora più male”.
Proprio l’ex Orago e Uyba sarà il pericolo numero uno assieme alla coppia di centrali Fondriest-Furlan, mentre D’Odorico e Melli giocano più al servizio della squadra sobbarcandosi gran parte del lavoro in seconda linea. “Se vogliamo tenere accesa la fiammella della speranza in ottica pool promozione, dobbiamo cercare di fare qualcosa a Trento. Sappiamo che ci aspetta una missione quasi impossibile – conclude Lucchini – ma non ci arrenderemo finchè non sarà il campo a dirlo”.