Domenica 3 Novembre 2019

Futura, ora rialza la testa

A Ravenna per interrompere la striscia negativa

Se nello sport valesse la proprietà transitiva la sfida del pomeriggio al PalaCosta tra la storica Teodora Ravenna e la giovane Futura Giovani non avrebbe storia. Le emiliane di coach Bendandi, infatti, arrivano al match di oggi con alle spalle la tiratissima sconfitta con Mondovì e la netta vittoria di Macerata, mentre quella di Lucchini contro LPM (giovedì) e Roana (domenica scorsa) ha subito un bel cappotto (0-6). Proprietà transitiva o no, la partita del pomeriggio rimane impari: da una parte una squadra senza nomi altisonanti ma con gente che la categoria la conosce molto bene (Bacchi, Manfredini, Strumilo, tanto per citare qualche esempio), dall’altra un gruppo di esordienti (tranne Cialfi e Pistolesi) che non ha ancora digerito il salto di categoria. Tutto già scritto dunque? Così lascerebbe pensare anche la classifica (Ravenna a quota 10 in piena zona playoff, Futura ferma a 3 al penultimo posto), ma il tecnico delle emiliane Simone Bendandi non si fida: «Affrontiamo una squadra giovane e ricca di talenti interessanti, che viene da una striscia di sconfitte come è normale che possa succedere quando in campo ci sono ragazze che devono fare esperienza. Noi non possiamo permetterci di abbassare la guardia contro nessuno e dovremo stare maggiormente attenti perché loro hanno tanta spregiudicatezza e grandi margini di miglioramento. Anche se non si tratta di un impegno leggero a livello di energie, dovremo mantenere il nostro atteggiamento da guerriere, perché abbiamo bisogno di questo per difendere la nostra identità». Cosa dovranno fare le cocche per sovvertire il pronostico? Innanzitutto giocarsela a viso aperto, esattamente come successo giovedì al San Luigi contro Mondovì: le due trasferte a Roma e Macerata hanno visto una Futura impaurita e presa subito a pallonate da Acqua&Sapone e Roana ben al di là dei loro meriti. Partire lente anche al PalaCosta significherebbe gasare un ambiente già caldo di suo (il terzo posto a meno quattro dalla capolista Trento fa sognare) e togliersi quelle poche certezze che, comunque, la partita dell’altra sera ha ridato. Quali? Ricezione, soprattutto se Barbara Garzonio continuerà ad offrire quella solidità mostrata sinora, e Rebecca Latham: contro la LPM l’americana ha lasciato andare il braccio sbagliando pochissimo e trovando tantissimo campo. Dai suoi punti passa tanto del destino biancorosso, e se anche il duo Zingaro-Pistolesi dovesse crescere…