Sabato 2 Novembre 2019

Futura giù. Ma ci sono i germogli per sbocciare

Può una sconfitta, la quarta nelle prime cinque giornate, rappresentare il punto di partenza della stagione della Futura Giovani? Difficile dare una risposta definitiva ma la stessa si può avvicinare al sì se quella sconfitta porta in dote una prestazione tutto sommato convincente, seppur ancora con zone d’ombra. Lo 0-3 subito l’altra sera al San Luigi contro Mondovì può rappresentare la chiave della stagione della banda di coach Lucchini proprio perché le cocche finalmente hanno giocato una gara (due set per essere sinceri fino in fondo) guardando dritto negli occhi le avversarie. La LPM è stata costruita pensando alla promozione in A1 (Rodriguez, Zanette, Rebora, Tonello è tutta gente di provata esperienza in categoria) eppure Cialfi e socie per larghi tratti hanno giocato alla pari sfruttando, è vero, i tanti errori piemontesi (ben 17) ma costruendo su questi regali il proprio gioco. Non è un caso che alla fine il 36% offensivo sia un dato incoraggiante, anche perché basato su una prestazione di livello di Becca Latham (la seconda consecutiva tra le mura amiche): i 12 punti, ma ancor di più il 35% offensivo su ben 34 palloni (con soli due errori ed una murata), rappresentano di gran lunga la miglior prestazione stagione della yankee (con Sartori nella foto Blitz), tarata al livello dell’avversario ed alle difficoltà incontrate dall’altra principale bocca da fuoco bustocca, Aurora Pistolesi, che invece ha giocato la sua peggior gara stagionale (appena 2 i punti a referto con un deludentissimo 14% tanto da costringere Lucchini a sostituirla nel terzo set con Pinto). Se senza il fatturato dell’ex Baronissi la Futura è arrivata a tanto così da vincere almeno un set, è lecito pensare che quando questa coppia funzionerà insieme i risultati inizieranno a cambiare. Anche perché la ricezione resta un plus con Garzonio che si conferma libero di qualità (il 60% di perfetta su 19 ricezioni è davvero tanta roba) e Pinto non ha tremato (78% di positiva e 44% di perfetta su nove ricezioni). Cialfi, poi, resta a questi livelli un valore aggiunto che la squadra deve cavalcare. Certo, il “buco” del secondo set resta un problema, il gioco al centro non trova continuità e a muro si continua a fare fatica, ma i miglioramenti ci sono stati. Sin da domani la Futura cerca conferme anche se le prossime due avversarie si chiamano Ravenna e Trento: fare risultato sarebbe un’impresa, ma perché non provarci?