Lunedì 18 Gennaio 2021

Soliti difetti, Futura ancora ko

Passa Mondovì, per la pool promozione a Busto serve un miracolo

In una partita in cui i primi tre set finiscono 74­-76 quanto a punti totali non possono che essere i dettagli a fare la differenza. Lo sa bene la Futura Giovani che contro Mondovì lotta, ci mette il cuore ma alla fine esaurisce la benizna e si ritrova solo con un pugno di mosche in mano: un copione ormai classico in questa stagione. Nella prima delle ultime tre occasio­ni a disposizione per risalire la china e cen­trare l’accesso alla pool promozione, la squadra di Matteo Lucchini non mette in tasca nemmeno un punto, scivola a sei lunghezze di distanza da Sassuolo e ora le speranze delle cocche di qualificarsi tra le migliori cinque del girone Ovest restano appese ad un filo sottilissimo. Servono due vittorie piene nell’ultima di regular season contro Pinerolo e nel recupero contro Olbia e che Sassuolo non faccia alcun punto, per affidarsi poi al quoziente set. L’aritmetica ancora non condanna Busto Arsizio ma serve praticamente un miracolo. Quarta frazione a parte, la Futura Giovani viene punita forse in maniera eccessiva da piccole sbavature che alla fine fanno la differenza a favore di una squadra, quella piemontese, che sul taraflex del San Luigi legittima tutte le sue ambizioni in chiave promozione. A punti da 17 gare consecutive, già tranquillamente qualificata per la pool promozione, la LPM si conferma bestia nera per Zingaro e compagne, mai a segno nelle quattro sfide disputate. I dettagli, dicevamo, ma la squadra palesa i soliti ben noti difetti dai quali non guarisce. Come nel primo set, quando una palla non tenuta in ricezione da Carletti si trasforma in un tap-­in facile per Molinaro (12-­15) e poi arriva l’ace di Taborelli (13­-17) che spacca la frazione e nel finale sono i punti chirurgici ancora di Molinaro e Tanase a rendere vana la furiosa rimonta biancorossa (dal 15­-21 al 24 pari). O ancora nel secondo parziale: Busto risale dal 22-­24 al 24 pari, Mazzon va a terra, “Giu” Lualdi no nel disperato tentativo di aggiustare una ricezione imprecisa. Il bel terzo set non fa che aumentare i rimpianti delle cocche, incapaci però di dare continuità e presto condannate dal 3-­10 di avvio quarto set.
Samantha Pini

Le Voci

LUCCHINI “Serviva la partita perfetta e noi abbiamo fatto quella imperfetta. Non so se dopo l’1­-0 o l’1-­1 le cose avrebbero
potuto andare diversamente ma 4­-5 palloni dovevano essere gestiti meglio. Siamo riusciti a limitare Taborelli ma Mondovì ha risorse infinite”.
VENERIANO “Resta tanto amaro in bocca. Quando non riesci a chiudere dei parziali così tirati significa che manca qualcosa ed è molto frustrante. Abbiamo provato ad aggredirle con la battuta ma non sempre ha funzionato”.
MICHIELETTO “Spiace non aver dato continuità a quel che si era visto a Sassuolo. Squadre abituate a vincere come Mondovì,
punto a punto la portano sempre a casa”.
DELMATI “È stato un match complicato contro una squadra che merita la parte alta della classifica. La fase break si è rivelata
determinante, l’ha spuntata chi ha saputo ridurre gli errori”.

Voti&Numeri

NICOLINI 6 – Non ha ancora risolto il problema alla spalla ma stringe i denti e non si risparmia con alzate precise e tanto sacrificio in difesa.
LATHAM 6 – Dopo Sassuolo, la conferma che “Becca” è tornata sui livelli della scorsa stagione. I suoi punti alla Futura servono come il pane.
VENERIANO 6 – Nicolini la centellina in attacco ma i suoi primi tempi sono dei fulmini. Manca un po’ di apporto a muro, dove trova pochi punti diretti.
LUALDI 6,5 – Super a muro, dove stampa almeno una volta tutte le attaccanti avversarie. Spinge a mille in battuta, in attacco purtroppo non incide.
MICHIELETTO 5,5 – Sbriga una gran mole di lavoro. Precisa in ricezione, utile con buoni recuperi in difesa, lascia però qualcosa di troppo in attacco.
CARLETTI 5,5 – Qualche pecca evidente in ricezione. Si riscatta in parte attacco, dove a tratti si vedono i suoi colpi; alla lunga perde però efficacia.
GARZONIO 6,6 – Potrà anche cambiare il governo ma resta lei il ministro della difesa. Prcisa in ricezione, pazzesca in difesa dove salva quasi tutto.
ZINGARO 6 – Determinante nel terzo set con le sue giocate di sapienza. In campo dà equilibrio. Bene Anna Lualdi (6), utile nel dare fiato a Nicolini.