Martedì 17 Marzo 2020

Futura unita a distanza

Videoconferenze e challenge per tener vivo il gruppo

Non gioca una partita ufficiale dalla sconfitta del 23 febbraio scorso a Martignacco, non svolge un allenamento dal pomeriggio di domenica scorsa 8 marzo eppure l’attività in casa Futura Giovani in tempo di coronavirus non è sospesa del tutto. No, niente sedute al San Luigi, niente allenamento tradizionale tra pesi e palla così come imposto dal decreto ministeriale ma una seduta di risveglio muscolare di una trentina di minuti aperta a tutti ­ giocatrici, staff tecnico, dirigenti ­ e coordinata via videoconferenza dal preparatore atletico bustocco Daniele Cattorini. Un modo come un altro per rimanere uniti e sconfiggere le paure che inevitabilmente hanno toccato anche il mondo biancorosso. Un mondo nel quale è rimasta parte attiva anche Rebecca Latham, una delle pochissime giocatrici americane a non essere richiamata in patria ­ come successo alle altre due bustocche “targate” Uyba Washington e Lowe ­ e che ha preferito rimanere al fianco delle compagne, seppur in isolamento nel suo appartamento in compagnia di Virginia Peruzzo, piuttosto che riaggregarsi alla propria famiglia in Texas. “In questi giorni parlare di pallavolo non è semplice” spiega il tecnico delle cocche, Matteo Lucchini, che si divide tra i giochi col piccolo Tommaso ed i lavori domestici. “Per un po’ vivremo alla giornata senza avere un punto di arrivo. Per ogni atleta abbiamo preparato una scheda individuale di mantenimento muscolare anche se siamo consapevoli che, quando ci ritroveremo, da quel punto di vista saremo al 30% del nostro potenziale. Diciamo che più che un lavoro fisico vero e proprio, la tabella serve dal punto di vista mentale a “tenere accesa” la consapevolezza che siamo in piena stagione agonistica e staccare la spina non è corretto”.
Le cocche sono rimaste tutte a Busto, anche chi come Aurora Pistolesi e Martina Veneriano ma soprattutto le due bergamasche Michela Gallizioli e Chiara Pinto (che in settimana si è laureata in scienze giuridiche) è stata lasciata libera dalla società di raggiungere casa. “Siamo vicini a tutte le nostre atlete ­ continua Lucchini ­ soprattutto la nostra team manager Bea Francesconi che le sta pensando tutte per tenere la squadra unita proponendo un sacco di challenge (sfide a distanza con obiettivi spesso molto divertenti, ndr)”. Impossibile pensare al prosieguo della stagione: “Almeno fino al prossimo consiglio di Lega è complicato ragionare sul futuro. Cosa potrebbe succedere? Personalmente credo che la cosa più importante sia portare a termine almeno il girone di andata delle due pool e poi ragionare su come procedere. La cosa complicata sarà far collimare gli interessi di chi è in lotta per la promozione e soprattutto per non retrocedere ma oggi ­ conclude Lucchini ­ ci sono problemi ben più importanti da risolvere”.