Martedì 18 Febbraio 2020

Forte con le più forti, è Futura da playoff

Prima Trento, quindi Ravenna, adesso San Giovanni Marignano e domani, chissà, Soverato. La Futura Giovani non fa sconti riservando alla banda di Saja lo stesso… trattamento che a suo tempo aveva riservato sia alla capolista che alla formazione di Simone Bendandi. E se tre indizi fanno una prova la sensazione di inizio stagione ha definitivamente lasciato spazio alla conferma di fine inverno: la Futura è una squadra che si esalta contro le grandi e che alza il livello del proprio gioco in maniera proporzionale alla qualità della formazione che si trova di fronte. Non può, infatti, essere un caso se Cialfi e compagne prima hanno strappato quattro punti su sei a quella Trento che sta letteralmente dominando la stagione al di là dei tre punti di vantaggio su San Giovanni, poi hanno domato la Teodora al ritorno, infine hanno strapazzato proprio la Omag che, prima di domenica, lontano da casa in campionato aveva sempre vinto (nove vittorie su nove con due punti e dieci set lasciati per strada). Tecnicamente trovare una risposta a queste imprese è difficile, detto che le biancorosse è da ormai tre mesi (Futura-Trento 3-0 è datata 11 novembre) che stanno viaggiando a tavoletta. Una prima spiegazione può essere dettata dal fatto che contro attaccanti di categoria superiore – Piani, Manfredini, Decortes tanto per citare i primi tre nomi – la correlazione muro-difesa trova la sua massima esaltazione spingendo il più delle volte le avversarie a perdere la pazienza, forzare il colpo e di conseguenza alzare il numero di errori (domenica San Giovanni ne ha commessi 11 in tre set). Il secondo aspetto, invece, riguarda la crescita delle attaccanti biancorosse nella fase break: se all’inizio della stagione la rigiocata era il vero tallone d’Achille della Futura, oggi mettere giù palla non è più così complicato tant’è che si è passati da un non esaltate uno su sei (ci volevano sei rigiocate per fare un punto) ad un molto più convincete uno su quattro. Domenica, tra l’altro, coach Lucchini s’è… divertito ad invertire le posizioni di centrali e schiacciatrici con Sartori e Pistoiesi schierate nell’attacco a tre e la coppia Veneriano-Zingaro inserite vicino a Cialfi (un tuffo nel passato per la centrale ligure, che quel ruolo lo ha ricoperto per anni ad Albisola in B2, una prima assoluta per la schiacciatrice gallaratese) senza perdere efficacia. Anzi Veneriano ha chiuso la partita da MVP Sartori è tornata in doppia cifra “spaccando” in attacco con un sontuoso 64% (su 11 palloni), mentre in quattro sia Zingaro che Pistoiesi (sollecitata molto spesso in pipe) hanno retto bene pur con numeri offensivi non impressionanti (30% per Serena, 27% per Aurora). Insomma, la risposta al black out di Pinerolo è stata forte e promettente soprattutto in ottica futura. In una pool nella quale le squadre provenienti dal girone B la stanno facendo da padrone – cinque vittorie su cinque domenica e totale nelle prime due giornate che sale ad un eloquente otto su dieci, che diventa sedici su venti se si considera anche la pool salvezza – sognare si può, soprattutto adesso che i playoff, con Martignacco (avversario domenica in Friuli) e Olbia sprofondate rispettivamente a meno otto e meno nove, sono in ghiaccio.