Martedì 31 Dicembre 2019

La rincorsa della Futura alla poule promozione

Andatura sostenuta nel ritorno

Domenica scorsa contro Ravenna la Futura Giovani è andata a punti per la settima volta consecutiva. Un dato che conferma ancora una volta la crescita esponenziale del gruppo di Matteo Lucchini. Nelle prime sei partite del girone di ritorno, Busto è la squadra che ha raccolto più punti dopo Trento: 18 per la capolista, 14 per le cocche. Eppure, a tre turni dal termine della regular season tutto questo rischia di non essere sufficiente per entrare nella poule promozione (vi accedono le prime 5 squadre di ciascuno dei due gironi). In casa Futura Giovani non si fanno conti, gli scontri diretti in grado di ridisegnare la classifica sono ancora tanti e con quattro formazioni racchiuse in soli 3 punti tutto può ancora accadere. Nel dopo-partita del match contro la Teodora, coach Lucchini ha provato a tracciare una sorta di tabella di marcia per le prossime tre sfide, anche se le alternative a disposizione delle biancorosse non sono molte. «Dobbiamo fare almeno un punto a Trento, vincere contro Montecchio e Marsala e per assurdo potrebbe anche non bastare», l’osservazione del tecnico bustocco. Ma la Futura Giovani è pronta a giocarsela fino in fondo; a partire dal match del 5 gennaio al Sanbapolis, da cui Cialfi e compagne non potranno permettersi di uscire a mani vuote. Busto ha già battuto la Delta Informatica nel girone d’andata e domenica prossima l’affronterà con un leggero vantaggio: Trento (che è già aritmeticamente prima con tre turni di anticipo) sarà infatti priva della palleggiatrice Elisa Moncada (infortunatasi gravemente nella gara di Santo Stefano) e schiererà in regia Virginia Berasi in attesa di trovare una sostituta con l’apertura del mercato il 7 gennaio. Si parla di Marta Bechis (in uscita da Caserta), di un giro di scambi che potrebbe portare Valeria Caracuta da Brescia alla corte di Matteo Bertini ma anche quelli di Francesca Bosio (da Chieri) e Giulia Pincerato (da Sassuolo) sono nomi caldi.

Nel frattempo, Busto si gode due giorni di meritato risposo (la squadra tornerà in palestra domani) e l’ennesima esaltante prestazione che ha mantenuto inviolato il campo del San Luigi tornato ad essere, ormai da qualche tempo, il fortino inespugnabile dove le cocche si sono prese lo scalpo di squadre nobili come Trento, Macerata e da ultima Ravenna. L’auspicio è che il punto “lasciato” alla Teodora dopo aver condotto con autorità la gara per due set non pesi sulla classifica finale.
Quel che resta però è il gran carattere mostrato dalle cocche, capaci di risalire dal 3-6 e ancora dal 12-14 annullando 5 match-point prima di prendersi la vittoria. Un successo marchiato a fuoco dalla gran prova del reparto centrali: Veneriano su tutte (17 punti con 7 muri e il 64% offensivo) che ha firmato i due punti finali del tie-break ma anche la ritrovata Sartori (7 con 4 muri e il 60%) e la sempre utile Gallizioli (8 col 70%). Nota di merito per “Becca” Latham, che dopo due parziali su alti livelli è arrivata in fondo con la spia della riserva accesa chiudendo comunque con un ottimo 45% su ben 51 palloni attaccati.

Samantha Pini