Martedì 24 Dicembre 2019

Futura, una nuova dimensione

La cinquina perfetta, seppur con un punto lasciato per strada, regala alla Futura Giovani un Natale che in pochi si sarebbero aspettati, soprattutto dopo le prime sei giornate del girone di andata. Il successo al tie-break contro Macerata, infatti, vale la quinta perla consecutiva (la sesta nelle ultime sette uscite, ossia dopo quel Ravenna-Futura 3-1 che aveva fatto sprofondare le cocche all’ultimo posto in classifica), l’aggancio alla zona playoff seppur in coabitazione con la stessa Roana (oggi avanti per quoziente set) e, cosa ancor più importante in ottica… futura, la sempre crescente convinzione che sta acquisendo il gruppo di Lucchini. Perché, dentro le sei vittorie stagionali precedenti al 3-2 dell’altro pomeriggio, c’erano un miracolo sportivo (il 3-0 a Trento), tre successi sostanzialmente doverosi (il complessivo 6-1 rifilato alla cenerentola Baronissi ed il 3-1 rifilato a Marsala) e due “vendette” consumate contro due squadre (Torino e Roma) oggi alla portata di Cialfi e socie. Contro Macerata, invece, la Futura s’è spinta oltre vendicando, sì, il pesantissimo 0-3 subito alla Marpel Arena lo scorso 27 ottobre ma soprattutto prendendosi i due punti con una prestazione di grandissima sostanza che cancella quel ko e lancia un chiaro segnale a tutti.
In soldoni, se prima la Futura ha vinto quando doveva (Trento a parte), domenica lo ha fatto contro pronostico proprio in una sfida che rischia di “girare” la stagione biancorossa. Beninteso, il calendario da giovedì al prossimo 12 gennaio, non sarà tenero con le biancorosse attese dalle prime quatto della classe (in ordine cronologico: trasferta a Mondovì e sfida interna contro Ravenna per chiudere il 2019, viaggio a Trento e retour match con Montecchio al San Luigi per inaugurare il 2020) ma arrivarci con una rimonta simile, un record immacolato nel ritorno ed un morale inevitabilmente mai così in alto aiuterà parecchio e, forse forse, spaventerà un po’ anche le avversarie. Tra le note liete del pomeriggio borsanese ci sono la miglior versione stagionale di Michela Gallizioli, gettata nella mischia nel momento peggiore (a metà del terzo set) e protagonista di una fatturazione spettacolare (11 punti col 62%), la lucida regia di Cialfi che ci aggiunge la “garra” del capitano e una Latham sempre più a suo agio in Italia. Se in questi due giorni che mancano alla trasferta di Mondovì coach Lucchini riuscirà a “rilucidare” anche Pinto (un po’ sottotono dopo tre gare al top) allora l’impresa al PalaManera sarà tutt’altro che impossibile.