Martedì 26 Novembre 2019

La Futura alza il muro, la risalita è al centro

Veneriano e Sartori le nuove protagoniste

Firme inattese sul terzo successo stagionale della Futura Giovani, che ha costruito il 3-1 nello scontro diretto contro Marsala valso l’aggancio a Roma al settimo posto in classifica esplorando un fondamentale finora “sconosciuto”. I 23 muri messi a terra in quattro set sono un qualcosa di per sé straordinario (nessuno in stagione è riuscito fare meglio) che diventa quasi irreale se si sommano ai 18 della settimana scorsa a Montecchio. Fanno 41 muri vincenti in otto set nel giro di otto giorni, più di 5 a parziale (5.125): una follia soprattutto se si pensa che prima di queste due “grandinate” che hanno portato le cocche al terzo posto nella speciale classifica del girone in compagnia di Torino, la Futura era ferma a 47 in sei gare (ora il totale è salito a 88; guida Montecchio con 100 seguita da Ravenna con 89). Numeri pazzeschi che però, danno continuità al lavoro svolto in palestra: dopo il minimo stagionale segnato nello 0-3 contro Mondovì dello scorso 31 ottobre (appena 2) la Futura è esplosa e nelle ultime quattro gare contro Ravenna, Trento, Montecchio e Marsala ha sempre fatto meglio delle rivali fatturando un totale complessivo di 60-35. Sull’exploit biancorosso un peso specifico non indifferente l’hanno avuto sia il fatto che coach Lucchini ha dato continuità al sestetto di titolare (meccanismi più conosciuti uguale maggiore presenza sotto rete) sia le qualità individuali di Benedetta Sartori e Martina Veneriano, letteralmente esplose in queste due gare. La nuova coppia di centrali diventata strada facendo quella titolare (in attesa che anche Gallizioli si cali nella nuova realtà) ha “spaccato” il match contro la Sigel chiudendo un mese impressionante sotto rete: da Ravenna a ieri l’ex Albissola ha messo a terra qualcosa come 15 muri (6 solamente domenica), mentre la legnanese scuola Uyba è deflagrata definitivamente infilandone la bellezza di 23 (17 tra Montecchio e Marsala, che ha “punito” 9 volte). L’impressione che ha lasciato Benny – classe 2001, giova sempre ricordarlo – è quella di un prospetto di sicuro avvenire che quando troverà continuità in attacco (domenica s’è fermata al 31 %) diventerà un fattore anche a piani superiori, mentre la partita della ligure – che fino a due anni fa annaspava nei bassifondi della B2 – acquista spessore se letta proprio in ottica offensiva con quel 90% (9 su 10) che fa spavento. Con queste due armi “nuove” la Futura approccia il girone di ritorno con maggiore serenità e con una classifica che strizza l’occhio (anche) alla zona playoff, a patto di trovare qualche soddisfazione lontano dal San Luigi. Sabato nell’anticipo si va a Torino, sarà la volta buona?