Mercoledì 23 Ottobre 2019

La forza dell’entusiasmo

Barbara Garzonio carica la Futura

I punti di Latham e Pistoiesi, d’accordo. La regia ordinata e pulita di Cialfi, va bene. L’incastro di Veneriano e Gallizioli, titolari insieme per la prima volta in questa stagione, ok. Tra i segreti del primo successo stagionale della Futura Giovani però, ci sono anche (se non soprattutto) i numeri in ricezione di Barbara Garzonio che contro Baronissi ha sciorinato una prestazione d’altissima qualità. Già positiva all’esordio contro Torino e una delle poche a non naufragare a Roma, il libero di scuola Orago ha chiuso domenica scorsa con numeri da top del ruolo: 75% di positiva, 58% di perfetta e solamente 2 errori su 24 ricezioni sono il fatturato di una giocatrice che ha dato solidità a tutta la seconda linea “liberando” mentalmente sia Pistoiesi (non a caso best scorer del match) che Zingaro.
«Finalmente questa benedetta vittoria è arrivata – sorride il libero di Gallarate – riportando il sorriso in spogliatoio. Non che sia mai mancato, anche dopo le prime due sconfitte, perché qualcosa di buono s’era visto anche contro Torino e Roma, però vincere ha tutto un altro sapore e ci carica in vista dei prossimi incontri». L’aspetto più importante sottolineato da Garzonio è la crescita mostrata dalla banda di Lucchini: «Rispetto alla prima partita, tarando il peso specifico di Baronissi rispetto a quello di Torino, abbiamo trovato maggiore continuità e soluzioni vincenti nei momenti decisivi, cosa che non era accaduto nelle prime due gare». Il successo regala pure maggiori certezze ad una squadra ancora alla ricerca della sua precisa identità: «E innegabile che qualcosa a livello d’esperienza lo pagheremo sempre, ma dobbiamo cercare di compensare questa mancanza con l’entusiasmo. E non c’è medicina migliore che la vittoria». Il suo impatto col mondo della serie A è stato molto positivo, se è vero che nelle tre partite è stata tra le giocatrici più continue: «La differenza rispetto alla serie B si sente eccome. Più che la potenza dei colpi d’attacco mi hanno colpito la precisione e la velocità di palla delle registe e soprattutto la capacità delle attaccanti di colpire forte su tutto il campo, oltre alla varietà di colpi. In serie B trovavi giocatrici forti che chiudevano il colpo in diagonale o facevano mani e fuori, in A usano tutti i colpi e tutti i 9 metri del campo». Il feeling con Pistoiesi e Zingaro è stato immediato, «con Serena ci conosciamo da tanti anni, con Aurora ci siamo subito trovate perché vediamo il gioco allo stesso modo» spiega Garzonio, la quale ha idee chiare anche su quale debba essere il punto di forza della Futura: «Contro di noi le avversarie devono sapere che per fare un punto devono attaccare due-tre-quattro volte. Non siamo dei “mostri” in attacco – conclude Garzonio – quindi dobbiamo fare la differenza in difesa».