Martedì 7 Gennaio 2020

La Futura è padrona del proprio destino

Con 6 punti sarà pool promozione

Mai sconfitta fu più dolce per la Futura Giovani che in un colpo solo si è tolta lo sfizio di “rubare” il quarto punto stagionale (su sei) alla capolista Trento, di lasciare aperta la striscia di 8 partite consecutive a punti (18 il conteggio complessivo nel periodo) e soprattutto di prendersi in mano il proprio destino.
Quella che alla vigilia della proibitiva trasferta di Trento sembrava una missione impossibile, ossia dipendere da sé stesse per conquistare la pool promozione, è diventata realtà proprio grazie al punticino strappato a Piani e socie ed alle contemporanee e sorprendenti sconfitte di Macerata a Baronissi e di Torino a Roma, oltreché quella di Montecchio in casa contro Ravenna. Quattro risultati che hanno riscritto la classifica regalando alle prime della classe – Trento, Mondovì, Ravenna – la qualificazione aritmetica alla pool promozione ma soprattutto certificando il quinto posto solitario della banda di Lucchini, salita a meno uno da Montecchio (oggi quarta), a più uno su Macerata ed a più due su Torino.
Ecco perché la Futura con sei punti nelle ultime due giornate – domenica al San Luigi contro Montecchio e domenica 19 a Marsala – sarebbe aritmeticamente qualificata per la pool promozione e per i quarti di finale di Coppa Italia (si giocherà mercoledì 22 gennaio in gara a secca a San Giovanni in Marignano, prima del girone A) indipendentemente dal risultato di Roana e Cus, attese prima dallo scontro diretto di domenica a Macerata quindi rispettivamente dalla trasferta sul campo di una ritrovata Roma e dalla sfida interna contro Ravenna (mentre lo stesso Montecchio chiuderà la regular season ospitando Baronissi). Un risultato per certi versi clamoroso ma che evidenzia come le cocche siano cresciute esponenzialmente nell’arco di un tempo relativamente breve. Era il 3 novembre scorso quando la Futura, pur lottando, uscì senza punti dal PalaCosta di Ravenna scivolando all’ultimo posto in classifica; 63 giorni dopo Cialfi e socie hanno giocato alla pari contro le prime della classe, incamerato la bellezza di 21 punti ed ora guardano dritto negli occhi Montecchio nel faccia a faccia probabilmente decisivo per il quarto posto. La crescita del collettivo è anche la crescita delle singole, su tutte Rebecca Latham, Serena Zingaro e Michela Gallizioli. Se la centrale domenica è stata la meno scintillante, lo stesso non si può dire per l’opposta americana e la schiacciatrice di Cavaria: Latham ha “sparato” una prestazione di assoluto spessore dove i 28 punti (high score italiano) sono solo la punta dell’iceberg. Dentro quei punti (gli stessi della collega Piani) si leggono cifre pazzesche come il 44% offensivo su 59 attacchi (Piani s’è fermata al 37%), i soli 4 errori ed una costante presenza nei momenti decisivi. Esattamente come Zingaro, che nel pomeriggio trentino s’è tolta di dosso ogni paura sostituendo Pinto da metà del terzo parziale ed “inventandosi” una prova da 11 punti con un maestoso 69% (11 su 16 compreso lo slash che ha chiuso il terzo set). Crescono le singole, cresce la Futura, ed il bello deve ancora venire…