Giovedì 31 Ottobre 2019

Futura non sei così male. Ma Mondovì fa paura

E Stasera al San Luigi un ‘avversaria ostica per Cialfi e compagne in cerca di rilancio

La classifica piange ed all’orizzonte ci sono tre corazzate da affrontare nel giro undici giorni. Non è un fine ottobre-inizio novembre facile quello che attende la Futura Giovani, penultima in classifica ed in attesa di un trittico, Mondovì-Ravenna-Trento, che non promette nulla di buono. La squadra vista domenica a Macerata non avrebbe scampo contro tre big del girone ma la speranza di coach Lucchini è che la batosta subita alla Marpel Arena abbia definitivamente fatto comprendere cos’è la A2 alle cocche. Che già dal match di questa sera contro la LPM dovranno dare risposte importanti soprattutto dal punto di vista del gioco e ancor di più del carattere, ossia ciò che maggiormente ha latitato in terra marchigiana. «Ho visto le partite della Futura e non ha giocato così male» la ”difesa” a distanza di Davide Delmati, coach di Mondovì che sulla truppa biancorossa spiega: «Latham mi piace veramente tanto, lascia intravvedere una potenzialità che ha solo bisogno di tempo per esplodere. Cialfi poi, non è solo una palleggiatrice di categoria, ma potrebbe tranquillamente giocare in una sq uadra che punta alla promozione ed anche le altre giocatrici, una volta “ambientatesi” in un campionato per loro nuovo, sapranno dire la loro». Un modo per mettere le mani avanti in caso di sconfitta? «No – ribatte Delmati – solo constatare che la Futura non è una squadra così male come potrebbero lasciar pensare i soli tre punti in classifica. Ci aspetta una partita tosta, soprattutto fuori casa tutte le gare diventano delle trappole se non le affronti con la giusta dose di attenzione ed aggressività. Basta guardare la nostra sconfitta di Montecchio, dove abbiamo giocato la peggiore partita della stagione contro una squadra sulla carta alla nostra portata». Tutt’altro Mondovì, invece, si è visto domenica nel raid di Ravenna: «Siamo ancora abbastanza incostanti nell’arco della stessa partita, alterniamo momenti esaltanti ad altri in cui infiliamo errori su errori. Stiamo ancora cercando il nostro equilibrio, le nostre giocatrici chiave che ci permettano di uscire dai momenti di “down”. Chi potrebbero essere? Per esperienza dico Rodriguez – conclude Delmati – ma sono convinto che anche Tanase abbia le qualità per esserlo pur essendo una classe 2000».