Domenica 27 Ottobre 2019

La Futura a Macerata sfida la terribile Irina

Smirnova star della neopromossa Roana

La matricola terribile Macerata, due vittorie e una sola sconfitta all’esordio a Mondovì, testerà questo pomeriggio alla Marpel Arena (il vecchio Fontescodella) la rinascita della Futura Giovani che, dopo il primo successo stagionale contro la cenerentola Baronissi, capirà contro la banda di coach Paniconi se quelli di domenica sono stati 3 punti dovuti alla propria crescita oppure alla scarsa opposizione della formazione campana (ancora ferma a zero punti e zero set vinti). Matricola solo sulla carta, ed esordiente assoluta in A2, la Roana ha una squadra ricca di esperienza – Lancellotti e soprattutto Irina Smirnova, 30 anni il prossimo aprile e ben tre promozioni in A1 con tre squadre diverse: Vicenza, con Cialfi in regia, Forlì e Perugia nella scorsa annata – che lascia qualcosa in seconda linea ma che davanti fa paura. «Macerata è squadra difficilissima da affrontare – spiega il tecnico delle cocche Matteo Lucchini – perché ha una palleggiatrice di qualità come Lancellotti e attaccanti che hanno punti nelle mani».
Non solo Smirnova dunque, anche se è innegabile che l’ex Uralochka e Dinamo Krasnodar sia il pericolo pubblico numero uno: «Per lei parlano i numeri; non è un caso se tutte le volte che ha giocato un campionato di A2 la sua squadra ha centrato la promozione. Non faccio mistero che dovremo prestare molta attenzione su di lei pur sapendo di pagare qualcosa a livello di centimetri ma guai a sottovalutare anche le altre giocatrici». A iniziare dalle legnanesi Melissa Martinelli (14 muri complessivi nelle ultime due partite contro Marsala, 8, e Montecchio, 6) e Dayana Kosareva, perfinire con Valentina Pomili, al primo assaggio di A2 ma capace nelle prime tre giornate di mettere a segno la bellezza di 42 punti (meglio di tutte le schiacciatrici biancorosse). lì rovescio della medaglia? Macerata è una squadra che sta battendo malino e soprattutto che fatica in ricezione, anche se il problema è bypassato proprio dalla capacità delle marchigiane di trovare punti anche su palla scontata. Come giocarsela, dunque? Detto che Sartori dovrebbe ritrovare la titolarità con Gallizioli al centro, l’idea di Lucchini è quella di lavorare bene a muro (ecco spiegato il “sacrificio” di Veneriano, che paga in fatto di centimetri nel “duello” interno con la stessa ex Uyba) cercando di spremere tanto dalla battuta, un fondamentale che, a dirla tutta, sinora ha pagato veramente poco. Difesa, muro e battuta, da qui passerà il destino di una Futura (foto Blitz) che ha voglia di infilare la seconda per non fermarsi più.