Giovedì 11 Luglio 2019

Futura da playoff, parola di Pistolesi

«Il ruolo di leader? Lo lascio a Cialfi»

Traspare un entusiasmo contagioso dalle prime parole biancorosse di Aurora Pistolesi (nelle foto) neoschiacciatrice della Futura Giovani in arrivo da Baronissi, dove ha disputato l’ultimo torneo di A2 infortunandosi al ginocchio il 3 marzo nel match esterno contro Montecchio. «Ho una voglia matta di tornare in palestra ed iniziare questa nuova avventura» esclama la ventenne fiorentina, cresciuta pallavolisticamente nel Volley Le Signe a Firenze e sbocciata nel settore giovanile dell’Anderlini Sassuolo prima di tanta gavetta in serie B tra la stessa Sassuolo (2012/2016) e Montale Rangone (2016/17) ed un veloce assaggio di A1 con Modena (2017/18). Il tutto condito dal bronzo conquistato nell’estate del 2015 con la nazionale agli European Youth Summer Olympic Festival di Tblisi. «L’infortunio al ginocchio ormai è acqua passata – continua Pistolesi – anche perché si è rivelato meno grave del previsto». L’impatto col pianeta Futura è stato sorprendente: «Non conoscevo personalmente la Futura né la famiglia Forte ma con chiunque ne abbia parlato ho avuto solamente referenze entusiastiche. Anche i dieci giorni che ho passato a Busto (tra l’intervento di pulizia del ginocchio effettuato dal medico biancorosso Nadia Brogioli ed un periodo di riabilitazione, ndr) non hanno fatto altro che confermare le mie sensazioni. La cosa che maggiormente mi ha colpito, e che traspare dalle parole della dirigenza e dell’allenatore, è la sensazione che davanti a tutto mettono la persona, poi l’atleta. Io sono convinta che nello sport la cosa più importante sia divertirsi e quando lo si fa in palestra, in un gruppo che si trova bene insieme, i risultati arrivano». Con la società non si è parlato di obiettivi, «anche perché la squadra è neopromossa e soprattutto molto giovane» sottolinea Pistolesi, ma la schiacciatrice fiorentina ha idee ben chiare in merito: «Il mio sogno è disputare i playoff. Lo ripeto, siamo una neopromossa e probabilmente sulla carta ci saranno formazioni più attrezzate di noi ma se riusciremo a costruire un bel gruppo i risultati arriveranno. Anche perché non è mai la singola a fare la forza di una squadra». Entusiasmo e determinazione sono caratteristiche che Pistolesi si porta nel suo “curriculum” pallavolistico: «Sono una schiacciatrice più offensiva che difensiva – precisa l’ex Baronissi – che in campo mette sempre tutta sé stessa. L’anno di A1 a Modena mi è servito anche da questo punto di vista: stando a contatto con gente di esperienza e straniere di qualità, su tutte Katarina Barun, ho imparato a gestire i momenti della partita. Che campionato è quello di A2? Difficile e lungo ma non mi spaventa. Il ruolo di leader? È vero che ho giocato una stagione in A2 ma lascio volentieri questo ruolo a Cialfi, io sono ancora troppo giovane». Guai però, a pensare che Pistolesi sia una giocatrice che si tira indietro: «Quella di Busto è una sfida che mi affascina sotto tutti i punti di vista. Ho la sensazione, suffragata dai risultati delle ultime due stagioni, di essere capitata in una società che ha tanta voglia di far bene – conclude Pistolesi – esattamente come la sottoscritta».