Venerdì 17 Maggio 2019

Strength in numbers, Volume 2: le statistiche del 2018/19

La seconda stagione dalla rinascita della Futura Volley Giovani è ormai agli archivi: un 2018/19 nato con la voglia di sgomitare per le prime posizioni si è tramutato in un nuovo trionfo, che non solo ha bissato quello dello scorso anno ma che ha addirittura lanciato il team della famiglia Forte nell’olimpo della Serie A.
Una prova di forza che, ovviamente, si può leggere nelle cifre messe assieme dalle biancorosse: ecco i numeri principali di questa annata record, più qualche chicca statistica!

TOTALI DI SQUADRA
Considerando l’intera stagione le Cocche hanno totalizzato 2461 punti, subendone 2000 tondi tondi; questa superiorità si è tramutata in 27 match vinti (su 28) e in 81 set conquistati (su 102). Il torneo che ha decretato la promozione in A2 per le biancorosse è stato una lunga campagna vincente, forse anche più del campionato – dall’esito sicuramente più pronosticabile – dominato lo scorso anno: i 72 punti totalizzati costituiscono un record degli ultimi 6 anni del Girone A, e la sola sconfitta subita pone la Futura in cima ai club meno battuti dei primi 3 campionati nazionali (in coabitazione con la CDA Talmassons, prima classificata nel Girone C).
Non c’è un singolo risultato più frequente, in quanto le biancorosse hanno vinto 12 volte per 3-0 e altre 12 per 3-1; i 3 tie-break disputati (1 in casa, 2 in trasferta) sono stati tutti vinti.

LE PIU’ PRESENTI
Da autentica trascinatrice in campo, il record di presenze stagionali spetta alla capitana: Caterina Cialfi ha trovato il campo in 101 dei 102 set totali giocati dalle bustocche, ponendosi davanti alla coppia Danielli-Zingaro con 100 frazioni giocate (tutte partendo dallo starting six).

LE TOP SCORER
Da un sistema super bilanciato, come quello messo in piedi da Lucchini quest’anno, spicca l’opposto: Sofia Moretto è stata la bocca da fuoco più prolifica dell’annata 2018/19, grazie ai 409 punti totali e al contributo di 4,31 punti realizzati a set. Sono sue anche le migliori prestazioni singole stagionali, entrambe da 25 punti, contro due avversarie di spicco come Offanengo (3^ di andata) e Vigevano (7^ di andata). Sul podio si piazzano le altre due esterne titolari: Zingaro segue la bomber a breve distanza (362 punti, 3,62 punti a set), la medaglia di bronzo va a Rrena (301 punti, 3,10 punti a set)

BATTUTA
Grande prestazione stagionale anche dai nove metri, con 224 servizi vincenti (2,20 a set) a fronte di 268 errori: la migliore in termini di efficienza è Serena Zingaro, che nei suoi 429 turni di battuta ha totalizzato più ace (46) che servizi errati (37). Anche Moretto ha fatto segnare un computo totale positivo (40 ace, 35 errori), con lo stesso numero di ace per set totalizzato da Salvi (0,42 con 36 servizi vincenti per la centrale romana).

RICEZIONE
Il passaggio di categoria sembra non avere intaccato nemmeno i valori statistici della seconda linea, che ha retto al meglio l’impatto di un girone di B1 decisamente tosto. La migliore per efficienza è ancora una volta Zingaro (69% di ricezione positive e 45,6% di perfetta), vera e propria giocatrice di equilibrio nel sistema di gioco bustocco; le più colpite dalla battuta avversaria, con un totale a partita molto simile, risultano essere Melissa Rrena e Valentina Danielli. In particolar modo il libero biancorosso, oltre ad aver dimostrato di rendere al “piano di sopra” allo stesso modo di quanto avvenuto in B2, si è dimostrata ancora una volta un’atleta da grandi partite: le migliori prestazioni di Valentina sono infatti arrivate nella gara di ritorno a Lecco (79% positiva, 68% perfetta), nel match-promozione contro Ostiano (65% positiva, 46% perfetta) e soprattutto in finale di Coppa Italia (87% positiva, 74% perfetta), dimostrazione di una tenuta mentale fortissima. Da sottolineare anche il gran contributo difensivo di Samanta Ndoci, atleta che comunque ha dimostrato di essere molto più che una specialista nelle retrovie.

ATTACCO
Oltre a sottolineare ancora una volta un maggior bilanciamento nella distribuzione rispetto alla scorsa stagione (ad esempio Rrena dovette gestire quasi un terzo delle assistenze totali nel 2017/18, quest’anno la più offensivamente coinvolta è stata Moretto con una quota vicina al 26%) ha permesso alla Futura di rendersi difficilmente leggibile nelle intenzioni: prova ne sono i soli 166 muri subiti durante tutta la stagione. Sempre a proposito della distribuzione: cinque incontri – tutti decisivi – hanno visto 3 giocatrici biancorosse andare contemporaneamente in doppia cifra in attacco (la doppia sfida con Trescore, l’andata con Lecco e i due match di Coppa Italia), mentre la partita di Settimo Torinese contro la Lilliput ha addirittura visto 4 cocche raggiungere i 10 punti nella sola fase offensiva (Veneriano 10, Rrena 11, Zingaro 14, Moretto 17).
Bersaglio preferito di Cialfi e Grippo, come detto, è Moretto, che aggiunge una positività vicinissima al 40% e le due performance più prolifiche nel fondamentale (22 punti a Vigevano e contro Palau); Veneriano risulta la più letale (47,3% di conclusioni a segno) e l’autrice della migliore prestazione percentuale su gara singola con almeno 10 assistenze (75%, 12/16 nel ritorno a Trescore), Salvi la meno fallosa (16 errori diretti su 202 tentativi).

MURO
Ed è proprio in questo fondamentale che salta fuori il numero più “fuori scala” dell’intero panorama della terza serie. Le Cocche hanno stampato 304 block-in complessivi, praticamente 3 a set (per la precisione 2,98): ovviamente il contributo più determinante è arrivato dalle centrali (Veneriano e Rigon appaiate a 0,74 muri a set), oltre che da Cialfi (0,40), la quale ha dimostrato ancora una volta delle qualità “a tutto tondo”. In tutto il girone A nessuna, però, ha saputo tenere il ritmo di Giulia Salvi: la centralona classe ’85, schierata in 23 incontri, ha stoppato in maniera vincente ben 97 conclusioni, che portano la sua media di muri a set ad un mostruoso 1,14. Una vera e propria “game changer”.

Ma, esattamente come fatto notare lo scorso anno, il numero più importante è il 2: la cifra che tiene conto dei titoli conquistati, chiaramente irraggiungibile per qualsiasi altro team di B1.